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ROSETO – “Il Bello Resta”, il progetto artistico dedicato alla memoria di Flavia Di Bonaventura, torna ad accendere il cuore di Roseto degli Abruzzi e il cuore di tutti i rosetani.
Il concorso artistico, giunto alla seconda edizione e che vivrà due giorni dedicati al tema “Luci e Ombre” (il 27 e il 28 luglio prossimi), è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, del Direttore Artistico Bruno Cerasi, dei genitori di Flavia, Antonio e Raffaella, e degli amici e delle amiche della giovane scomparsa nell’agosto del 2022.
IL PROGRAMMA. L’Estemporanea di Pittura, dal tema “Luci e ombre”, si svolgerà sabato 27 luglio, a partire dalle 18.30, nella centrale piazza Dante. Durante l’evento tutti i pittori iscritti realizzeranno opere ispirate al tema del concorso mentre, al contempo, sarà organizzato anche un laboratorio di espressione artistica rivolto ai più piccoli. Prevista anche l’esibizione di artisti di strada.
Il giorno successivo, domenica 28 luglio, ci si sposterà presso la Villa Comunale per l’evento finale. Qui, dalle ore 21, si terrà la cerimonia di premiazione dell’Estemporanea di Pittura e del concorso fotografico, e si potrà assistere all’esibizione degli SHIJO X.
“Ci sono degli eventi che fanno parlare di Roseto e ci sono eventi, come questo, che fanno parlare Roseto – ha affermato il Sindaco Mario Nugnes – La nostra è una comunità che può parlare diverse lingue e che, in questa occasione, si esprime attraverso un linguaggio fatto di bellezza, di gentilezza e di arte. L’estate scorsa, con la prima edizione de “Il Bello Resta” abbiamo visto il centro della nostra Roseto animarsi di artisti, cittadini e turisti e abbiamo visto la nostra Villa Comunale riaccendersi per la prima volta dopo tanti anni con una mostra dedicata all’estemporanea e al concorso fotografico. Un percorso che prosegue anche quest’anno nel segno e nel ricordo di Flavia”.
“Siamo contenti di vedere questo evento continuare a crescere nel nome di una persona speciale, importante e che resta viva tutti i giorni nei nostri cuori – ha detto l’Assessore Luciani – L’obiettivo è, anche questa volta, portare il bello, l’arte, la cultura, la condivisione e la solarità nel centro della nostra città. Valori che Flavia ci ha insegnato e che continua ad insegnarci tutti i giorni. Si tratta di una manifestazione organizzata dai giovani, dagli amici di Flavia, nel nome di Flavia, con l’intenzione di trasmettere le sue idee. Voglio ringraziare l’Associazione “Celommi” che prosegue il percorso artistico della sua dinastia con questo evento, come voglio ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze e tutte le persone che sono state un punto di riferimento nella fase embrionale del progetto”.
“La formula della seconda edizione de “Il Bello Resta” è simile a quella dello scorso anno ma è arricchita dall’inserimento dei laboratori per bambini e dalla scelta della Villa Comunale come sede per la premiazione – ha aggiunto Bruno Cerasi – Lavorare con i giovani ci permette di vedere la crescita di ognuno di essi e di vedere come si lavora con il cuore, senza interessi e senza personalismi. Oltre a loro voglio ringraziare gli sponsor, i partner, tutti coloro che stanno credendo in questo progetto. Ringrazio ovviamente la famiglia di Flavia per la sua collaborazione e la sua generosità, l’Associazione “Celommi”, l’Amministrazione Comunale sempre presente. “Il Bello Resta” è un progetto di tutti, che mette il ricordo di un’amica e di un’artista al centro di tutto e sono certo che grazie a questi valori continuerà a farci vivere la sua bellezza anche in futuro”.
I genitori di Flavia, nel loro intervento, dopo aver ringraziato tutti gli organizzatori e i sostenitori, hanno sottolineato che “il vero motore della rassegna sono le amiche e gli amici di Flavia che hanno voluto fortemente questo progetto. Ogni edizione de “Il Bello Resta” da un lato riaccende in noi il dolore per la scomparsa di Flavia ma, dall’altro lato, siamo sicuri che lei sarebbe la prima ad essere orgogliosa di quello che è stato creato”.