Maivista tanta gente davanti ad un ospedale chiuso,
come ieri a Casoli. E tanti amministratori comunali e rappresentanti politici
locali e regionali che hanno partecipato alla manifestazione per la riapertura
dell’ospedale Consalvi.
Centrosinistra e centrodestra hanno risposto uniti all’invito
di Sergio De Luca (riconfermato primo cittadino Pd di Casoli) a difendere il
Consalvi e Gissi, gli ospedali caduti sotto la scure del Programma operativo
poi bocciato dal Tar, che ha invece salvato Guardiagrele.
C’erano infatti – senza distinzione di casacca politica – le amministrazioni
di Gessopalena, Torricella Peligna, Palena, Archi, Taranta Peligna,
Guardiagrele, Roccascalegna, Lama dei Peligni, Fossacesia, Altino, Sant’Eusanio
del Sangro, Gissi, Fara San Martino, Colledimacine, Montenerodomo e Lanciano
con il nuovo sindaco. Presenti anche la Comunità montana Aventino Medio Sangro,
la Provincia di Chieti e le minoranze di Palombaro e Guardiagrele, quest’ultima
guidata dall’ex senatore Angelo Orlando.
E mentre tutti si uniscono quando si tratta di difendere legittimi interessi cittadini, a Giulianova l’appartenenza politica (tra l’altro, di subordine) la fa da padrone e si perde tutto come nel caso dell’ospedale ed ora del “Castorani”