Una manovra sbagliata, l’ingresso
contromano nella carreggiata nord dell’A14, potrebbe essere la
causa dell’incidente stradale che ha provocato tre morti e
quattro feriti intorno all’una della scorsa notte nel tratto
marchigiano dell’autostrada.
Coinvolte nel sinistro, avvenuto al km 211+200 tra Ancona
nord e Senigallia, una Citroen C3, che si è scontrata
frontalmente con un Furgone Doblò, più due Mercedes, che sono
sopraggiunte subito dopo e non sono riuscite ad evitare
l’impatto. Ad avere la peggio Domenico Piccioni, 67 anni, della
provincia di Ancona, alla guida della Citroen, e due occupanti
del furgone: il conducente Domenico di Bonaventura, di 43 anni,
e Mirco Alessandrini, di 35, entrambi abruzzesi. E’ rimasto
gravemente ferito un terzo viaggiatore del Doblò: un ascolano
ricoverato all’ospedale di Torrette di Ancona. I tre sono operai
pendolari che stavano viaggiando verso il luogo di lavoro.
Ferite più lievi per i passeggeri delle altre due auto.
Gli accertamenti sono condotti dalla polizia stradale, che sta
vagliando varie ipotesi per la dinamica del sinistro, fra cui
quella approdata alla Procura di Ancona dell’ingresso della
Citroen in autostrada contro mano o dal casello o immettendosi
da un’area di servizio.
Per consentire l’intervento del 118, i rilievi della polizia
stradale e la rimozione dei mezzi incidentati è stato
necessario chiudere il tratto tra Ancona nord e Senigallia per
oltre tre ore. La carreggiata in direzione di Bologna è stata
riaperta intorno alle 5:15. Sul luogo anche i vigili del fuoco
di Ancona con un’autogru.(ANSA).