Il Kursaal è un palazzo storico di proprietà comunale di importante pregio architettonico, testimonianza dell’architettura di qualità dei primi anni del ‘900 a Giulianova.
È stato destinato ad attività culturali e congressuali ed ha una bellissima terrazza con affaccio sul tratto centrale del Lungomare monumentale e su piazza Dalmazia: su quello, cioè, che dovrebbe essere “il salotto del Lido”.
Per rispettare il Kursaal occorreva stare molto attenti alla distanza del costruendo edificio dalla parete nord dello storico palazzo pubblico e alla sua sporgenza verso il lungomare. Era fondamentale quindi attenersi, rigorosamente, alle regole scritte nelle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRG che su tali aspetti prescrivono in maniera chiara:
  1. Le distanze devono essere, sia a nord che a sud, di circa 17 metrie non 10.
  2. Il fronte dell’edificio in costruzione deve essere più arretrato rispetto al Kursaal e non addirittura superarlo di molto.
In merito proponemmo un Odg nell’ottobre 2010. Fu respinto e liquidato con un: “è tutto a posto”.Dopo due mesi è arrivato il sequestro di cantiere per abuso edilizio, si badi bene, autorizzato!
Da mesi i Giuliesi vivono come una grande offesa al decoro ed alla bellezza della propria città, nel cuore del lungomare giuliese, l’autorizzazione alla costruzione di un edificio così impattante a ridosso del palazzo storico più rappresentativo di Giulianova Lido.
E nonostante ciò il sindaco e l’assessore all’urbanistica hanno continuato a ripetere – senza peraltro mai rammaricarsi – che il tutto è stato concesso nel rispetto delle norme. A noi sembra di no.
Finora coloro che avrebbero dovuto tutelare il Kursaal non lo hanno fatto (né il dirigente, né il sindaco, né l’assessore, né la Società Patrimonio). Il Consiglio Comunale, però, può correggere.
Le regole vigenti del PRG giuliese, sopra ricordate, mirano alla tutela del tessuto urbano in genere ma in questo caso assumono significato di limiti invalicabili nei confronti di un monumento così significativo per l’identità di Giulianova.

Insieme alla cittadinanza, attonita e indignata, chiediamo:

  • Perché si è consentito, quello che non è autorizzabile, e cioè la costruzione di una porzione cospicua dell’edificio fuori dell’allineamento con Il Kursaal e con il condominio Tritone, facendola sporgere di almeno 10 metri oltre il consentito sul lungomare?
  • Perché si sono violate ripetutamente (sia nel primo Permesso di costruire che nel successivo, a seguito della variante in corso d’opera) le Norme Tecniche di Attuazione del PRG per quanto attiene all’allineamento medio prevalente?
  • Perché si sono violate, ripetutamente (sia nel primo Permesso di costruire che nel successivo, a seguito della variante in corso d’opera) le Norme Tecniche di Attuazione del PRG in ordine alle distanze tra gli edifici?
  • Perché, invece di riflettere sugli errori suddetti come chiesto da noi con l’Odg dell’ottobre scorso, si è andati pervicacemente avanti nell’assecondare le richieste del costruttore, fino a prevedere – pur di far costruire – nella porzione ovest dell’edificio, appartamenti senza finestre sia sul lato nord che su quello sud?
  • Perché la Società Giulianova Patrimonio non ha tutelato (anche per evitarne la svalutazione commerciale) l’importante bene pubblico, il Kursaal appunto, affidatole, così come i condomini del Tritone hanno tutelato il loro edificio?

Per riparare a tutto questo, il nostro gruppo consiliare propone all’intero Consiglio di fare quello che il Dirigente dell’Ufficio Urbanistico e la Giunta non hanno fatto e che era loro dovere fare. Pertanto oggi viene presentata in Comune la seguente Mozione:

“Ripristinare, in autotutela, il rispetto delle regole sancite dalle NTA del PRG vigente e della Variante Generale adottata nel cantiere a nord del Kursaal per tutelare e rispettare il Bene Culturale KURSAAL e per riportare il tutto nell’ambito della legalità”.

 

 

Il Cittadino Governante associazione di cultura politica