GIULIANOVA – Assalto notturno all’ufficio ticket del laboratorio analisi dell’ospedale di Giulianova. Ignoti la scorsa notte sono penetrati nei locali ubicati nel padiglione est puntando decisamente verso la cassaforte dove sono custoditi i soldi incassati attraverso il pagamento dei ticket per le varie analisi. Ma mentre stavano “armeggiando” attorno alla cassaforte stessa, qualcuno ha avvertito dei rumori e un’infermiera avrebbe dato l’allarme. L’infermiera ha chiesto l’intervento del vigilantes, il quale non poteva entrare all’interno del laboratorio non essendo in possesso delle chiavi (e questa è una cosa che va sicuramente modificata). Di lui,invece, si sono accorti i ladri, i quali sono fuggiti passando attraverso la finestra dalla quale erano entrati e, comunque, la cassaforte è rimasta intatta così come era avvenuto una settimana fa nell’ufficio del direttore del supermercato Lidl ma in quel caso era scattato il sistema d’allarme che, in ospedale, non c’è. Sul posto successivamente si è portata una pattuglia dei carabinieri per coordinare le indagini. Il laboratorio analisi era salito alla ribalta della cronaca l’estate scorsa a causa dei cosiddetti “furbetti” .vale a dire quelli che scelgono una via preferenziale per arrivare a prendere il ticket scegliendo la macchinetta dove vengono estratti i numeri per le persone che hanno gravi problemi come disabilità, reduci da interventi chirurgici, donne incinte ed altro. Bene questo apparecchio (Servizio di cortesia) è riservato soltanto a quelle categoria svantaggiate, ma accade che ormai da troppo tempo c’era chi prendeva il numeretto da quella macchina passando così avanti agli altri in barba al comportamento civile peraltro in un luogo che non è certo di divertimento. Accadeva così che la fila di quelli che hanno gravi patologie scorreva velocemente mentre l’altra si appesantiva e poteva accadere , per citare solo un esempio, che una persone entrata alle 7,30 per pagare il ticket per degli esami da effettuare ne era uscita addirittura alle undici. C’erano dunque i furbetti del ticket ma su questi, forse all’insaputa, potrebbero avere a che fare con i carabinieri, che qualche furbetto, quando sono stati chiamati ad intervenire, lo avrebbero individuato così come aveva potuto fare il vigilante che però non può restare tutta la mattinata fermo in quell’ufficio.
Ma ieri mattina i carabinieri sono stati chiamati anche dai titolari della gioielleria Torresi ubicata in via Gramsci nel centro storico. Una persona identificata solo successivamente, stazionava davanti alla porta d’ingresso con fare sospetto e la cosa non è sfuggita anche prchè, ogni tanto sembrava che lo sconosciuto volesse entrare all’interno della gioielleria ed è stato a quel punto che i titolari hanno chiesto l’interveto dei militari che sono giunti sul posto ed hanno bloccato ed identificato l’uomo, residente in un comune vicino a Giulianova. L’uomo è stato portato in caserma e, dopo essere stato “sentito”, avendo i carabinieri ravvisato qualche problema di carattere mentale, hanno chiamato la famiglia e glielo hanno affidato.