GIULIANOVA – L’episodio è avvenuto a Selva Piana, lungo al Statale 80, all’altezza della stazione ferroviaria. Una quattordicenne è scesa insieme alle amiche alla fermata dei pullman, le ha salutate e si è diretta verso casa, dalla direzione opposta rispetto a quella delle compagne, che andavano verso Giulianova. Mentre imboccava la via di casa, nei pressi della chiesa e della piazza principale del paese, ha notato di essere seguita da una autovettura di colore grigio scuro, che , dopo qualche secondo, le si è affiancata. L’uomo a bordo ha abbassato il finestrino ed ha iniziato a chiamarla ma la giovane non gli ha dato confidenza ed ha allungato il passo, dirigendosi verso casa. A quel punto, non soddisfatto, ha parcheggiato l’auto lungo la via, ed è sceso, aspettando che la ragazza passasse vicino a lui. La studentessa , seppur spaventata, con prontezza di riflessi ha cambiato immediatamente direzione, riuscendo ad evitare che l’individuo la avvicinasse. Fortunatamente è riuscita a raggiungere immediatamente il cancello di casa ed una volta dentro il recinto, ha notato l’uomo si era addirittura avvicinato al cancello e, mentre la guardava, si umettava le labbra. La ragazza è corsa in casa ed ha avvisato subito la madre, la quale si è precipitata immediatamente alla porta ma la golf grigia era già ripartita. La donna, allora, ha avvisato subito sia i Carabinieri di Mosciano che quelli di Giulianova e due pattuglie sono uscite per controllare la zona, nella speranza di “beccarlo”. Nella testimonianza fornita ai Carabinieri la ragazza ha descritto l’uomo come un ragazzo sulla trentina, biondo ed alto, a bordo di una golf grigio scuro, ormai divenuta celebre per la cronaca locale, visti gli altri innumerevoli episodi registrati negli ultimi mesi anche a Giulianova e Roseto. I genitori della studentessa andranno questa mattina a sporgere denuncia alla caserma dei Carabinieri di Mosciano. Ricordiamo che i militari erano riusciti, in precedenza, ad individuare già un sospetto, che era stato denunciato in stato di libertà.
Azzurra Marcozzi