Riceviamo e pubblichiamo dall’imprenditore Giuseppe Marozzi.
“È proprio vero che l’Albero della politica non produce più frutti ma solo falsità, qualche volta ben organizzate e qualche volta palesemente volgari, come in questo caso.
Comunque per fare un punto sulla storia, la società che rappresento ha da oltre 15 anni avviato una trattativa con le varie Amministrazioni che si sono succedute qui a Giulianova per cercare di rimediare ad un errore madornale fatto in occasione dell’approvazione del PRG del 94 con a capo il Sindaco Arboretti.
Volendo entrare nel merito delle innumerevoli falsità o tentata mistificazione della verità, rispondo al delirante documento che Arboretti fa girare tramite la sua associazione.
1- Arboretti è un falso e mistificatore, nemmeno abile, della verità. Se in Piazza Dalla Chiesa si potrà costruire è proprio colpa sua e della sua Giunta che nel analizzare le varie osservazioni pervenute, disattendendo le indicazioni del gruppo tecnico di lavoro, approvò in Giunta la proposta di Osservazione N. 91/94 dell’allora proprietario, Costantini-Ferraioli, autorizzando quindi gli uffici a portarla in approvazione del Consiglio Comunale con la cartografia già completa.
Ovviamente, trattandosi di un piccolo ristoro ai proprietari per tutte le aree occupate per interesse pubblico, la proposta 91/94 fu poi approvata anche dal Consiglio Comunale.
2- Per quanto riguarda varianti specifiche, Arboretti si dovrebbe vergognare di tali affermazioni perché l’abitabilità data ai sottotetti nel 2006 non riguarda il nostro terreno come lui vuol far credere in maniera subdola e mistificatrice, ma riguarda tutta Giulianova e tutte le abitazioni che lo vogliono e possono fare.
3- Ancora più preoccupante lo è Arboretti quando vuole spiegazioni su cose che sa anche un bambino. Se invece di un palazzo di 14 metri costruisci una casa alta la metà, e poi metti un’altra metà dietro la prima, tu vedrai solo una casa perché l’altra è nascosta dalla prima. Cosa ci sta da spiegare? Inoltre, per fare questo, non ci sta bisogno di andare in Variante PRG ma solo presso i Beni Ambientali e al Piano Regionale Paesistico per le opportune approvazioni.
4- Per quanto attiene alle proposte di spostare i volumi in altra zona, vale la pena ricordare che ho presentato oltre 15 proposte diverse in 15 anni di trattative. Sfido Arboretti a trovare in Italia una storia simile.
5- Mi preme inoltre sottolineare che con la proposta bocciata, venivano ceduti al Comune, gratuitamente su mq. 18.367 di nostra proprietà, circa 14.000 mq., mentre con la realizzazione degli edifici Arbor House, ne cederemo solo circa 10.000. Quindi perdita di terreno e maggiore impatto visivo. In questo modo si è dalla parte della città, e non con la demagogia targata Arboretti.
In merito alla possibilità di costruire un Ristorante a mezza collina, girando il mondo per lavoro mi é capitato spesso di dormire o mangiare in hotel o ristoranti a mezza collina con panorami mozzafiato. Bene, nelle mie fantasie, ho immaginato la possibilità di costruire un Punto di Ristoro a mezza collina affacciato sul parco di piazza Dalla Chiesa e da dove si possa vedere anche il mare. Tutto sommato sembra un bellissimo progetto che, guarda caso, nasce sempre da una situazione del PRG targato Arboretti del 94 e che aiuterebbe la crescita e lo sviluppo della Giulianova turistica che tutti vogliamo.
Le leggi che regolano i Piani Regolatori sono molto precise e non possono essere vessatorie, ad oltranza, verso i cittadini. Personalmente non faccio altro che chiedere il rispetto delle leggi e quindi probabilmente potrò costruire un ristorante con 9 camere annesse. Se il Progetto si realizzerà lo chiamerò ARBOR HOTEL in onore degli alberi che saranno di abbellimento della struttura.
Volevo inoltre sottolineare che forse l’accanimento verso la mia persona, e quindi la mia famiglia, ha origini lontane. Evidentemente brucia ancora la sconfitta elettorale contro Cameli di cui sono uno dei principali artefici, ritenendo, allora e oggi, Arboretti incapace di fare il Sindaco di Giulianova.
Magari potrebbe provare a candidarsi a Sindaco di Roccacannuccia può darsi che li riesca, scusandomi con l’ormai famosa frazione pugliese.”