Adri-Seaplanes, il progetto finanziato dall’Europa per sperimentare un sistema di collegamenti veloci con l’utilizzo di idrovolanti, è stato al centro della riunione che si è svolta ieri sera a Giulianova e che ha visto la partecipazione di tutti gli enti coinvolti: Comune, Ente Porto, Capitaneria di Porto e, naturalmente, della Provincia che lo ha promosso e che è ente capofila di un ampio partnerariato europeo: l’Autorità Portuale di Brindisi; la Prefettura di Corfù (Grecia); il Porto di BAR (Montenegro Regione Puglia; l’Assessorato ai Trasporti Autorità Portuale di Pula (Croazia); il Porto di Valona (Albania); il Ministero dei Trasporti del Montenegro ENAC -Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.
“Favorevolmente colpito dal progetto” il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro che ha sottolineato la volontà dell’amministrazione di sostenerlo e di “affiancare la Capitaneria di Porto nella valutazione e nella soluzione di tutti le questioni legate ad eventuali adeguamenti strutturali”.
Di “riunione molto utile” ha parlato il presidente dell’Ente Porto, Pierangelo Guidobaldi: “il progetto andava condiviso per verificarne la fattibilità e l’incontro di ieri sera è servito a tutti noi a comprendere meglio passaggi e obiettivi”.
All’incontro ha preso parte anche il comandante della Capitaneria di porto, Savero Capezzera e l’assessore al turismo del Comune di Giulianova, Archimede Forcellese; il consigliere provinciale Flaviano Montebello.
Particolarmente soddisfatto per l’esito di quella che si è rivelata una vera e propria conferenza di servizi, il presidente Valter Catarra: “Il porto di Giulianova ha un ruolo strategico per i collegamenti via mare ed è un punto di riferimento nelle politiche di sviluppo con i paesi trasnfrontalieri: sono certo che questo progetto che ci vede lavorare insieme attorno all’obiettivo di ampliare i nostri confini turistici, commerciali e culturali diventerà un laboratorio di idee dal quale possono emergere solo effetti positivi”.
A illustrare nel dettaglio il progetto, l’assessore alle politiche comunitarie, Davide Calcedonio Di Giacinto: “Adri-Seaplanes servirà a sperimentare un sistema di collegamenti veloci, a basso impatto ambientale e a basso costo con utilizzo di idrovolanti nell’area dell’Adriatico fra Italia, Grecia, Montenegro, Croazia, Albania. I porti direttamente coinvolti sono Giulianova, Corfù, Bar, Pola, Valona, Brindisi. E’ chiaro, siamo di fronte ad un progetto sperimentale ma il programma europeo CBC IPA Adriatico finanzia proprio questa tipologia di interventi con l’obiettivo di incentivare forme innovative di collegamenti. Giulianova è un porto turistico dalle dimensioni ottimali anche perché gli idrovolanti sono mezzi ambientalmente sostenibili e non sono necessarie infrastrutture particolarmente impattanti”.
Il progetto è uno dei 32 finanziati dal Comitato di Sorveglianza del Programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera “CBC IPA Adriatico” e la Provincia di Teramo è capofila , importo complessivo assegnato dall’Europa a Seaplanes è di 2 milioni di euro: la quota per le attività che saranno realizzate direttamente dall’ente è di 575 mila euro; i tempi di realizzazione 24 mesi.
L’obiettivo generale di Adri-Seaplanes è quello di creare nel bacino adriatico un sistema di collegamento veloce tra le zone costiere dei paesi coinvolti, molto vicini in termini chilometrici ma molto distanti in termini di connessioni. Le regioni adriatiche, infatti, non hanno una buona rete di collegamenti aerei diretti e le rotte marittime internazionali sono garantite solo fra i principali porti commerciali: una circostanza che influenza negativamente la creazione di stabili rapporti economici. A dimostrare la fattibilità di un simile progetto pilota, i buoni risultati conseguiti dall’esperienza greca relativa all’istituzione di una linea nazionale e internazionale di collegamenti regolari con idrovolanti tra le isole dello Ionio e la città di Bari.