Sul podio della raccolta differenziata nel Teramo si conferma il comune di Torano Nuovo (con il 76,21%,) seguito da Montefino, Montorio al Vomano e Tossicia.
Fra i Comuni sopra i 15 mila abitanti il più virtuoso è Giulianova seguito da Teramo. In coda ci sono Castelli, Isola del Gran Sasso e Fano Adriano. Lo svela il nuovo rapporto dei rifiuti da cui si evince che, in linea generale, la produzione dei rifiuti è tornata a diminuire (nel 2014 era cresciuta) e che quasi tutti i Comuni hanno implementato i servizi di igiene urbana con modalità porta a porta anche se solo 19 comuni su 47 hanno superato l’obiettivo del 65% di differenziata come prevede la legge. Centrale il “nodo” costi: a causa dell’irrisolta questione impiantistica (centri di smaltimento in grado di gestire tutti i rifiuti prodotti nel territorio provinciale con economie di scala va ricordato che solo pochi giorni fa la Regione ha sospeso tutte le autorizzazioni al Cirsu) la spesa per il servizio di raccolta e smaltimento rimane alta: 181,14 euro per abitante contro il dato nazionale 158,86 e quello regionale 176,77. L’andamento della raccolta differenziata, le caratteristiche della produzione di rifiuti, l’analisi del processo di raccolta e smaltimento, la scomposizione dei costi del servizio Comune per Comune. Il rapporto rifiuti 2015 fotografa una provincia che continua ad aumentare la fetta di “differenziata” con una forbice piuttosto alta, però, fra un territorio e l’altro; che registra una riduzione complessiva della produzione dei rifiuti ma che continua ad avere un problema di costi: troppo alti quelli del servizio rispetto sia al dato regionale sia a quello nazionale. Il rapporto sarà presentato martedì 13 dicembre a partire dalle ore 10 nella sala del Consiglio dell’ente con il contributo del dirigente regionale del settore Rifiuti, Franco Gerardini, dei tecnici provinciali che hanno curato il rapporto (Luigi Guerrini e Bruno Cozzi) e gli interventi del presidente Renzo Di Sabatino e del consigliere delegato Massimo Vagnoni.