Un richiesta di aumentodi personale O.S.S. (Operatore Socio Sanitario) di supporto a quello infermieristico viene pubblicamente avanzata dalla FP CGIL, per poter far fronte alle quotidiane esigenze di tipo alberghiero ed assistenziale, al fine di poter assistere in maniera appropriata i pazienti ricoverati.
La carenza di personale di supporto, è un problema ormai cronicizzato nel nostro Presidio e, a volte, deliberatamente accentuato per giustificare scelte che vanno nella direzione di un ridimensionamento del nostro ospedale.
Il presidio di Giulianova, ha necessità di almeno VENTI nuovi OPERATORI SOCIO SANITARI che siano di SUPPORTO all’assistenza infermieristica.
Un numero di operatori che dovrebbe consentire di far fronte alle difficoltà, assicurando una migliore qualità dell’assistenza ed evitando il protrarsi di situazioni spesso “illegali” con poche unità per turno, come accade in alcuni reparti quali Medicina, Lungodegenza, Chirurgia, Ortopedia eRianimazione.
Inoltre, è indispensabile un utilizzo più appropriato del personale OSS già in servizio: ad esempio, non si capisce (prescrizioni mediche a parte) cosa ci possa essere di “alberghiero” in Sala Operatoria (1 OSS) o in Pronto Soccorso (4 OSS) o in Sterilizzazione (1 OSS) o in Farmacia (1 OSS), oppure come l’ultimo trasferimento da noi denunciato presso il centralino di S.Omero. Al loro posto, sarebbe meno oneroso per l’Azienda avvalersi di personale Ausiliario!
Infine, occorre rivedere il capitolato per l’appalto inerente il servizio di personale di supporto, tenuto conto che gli attuali dipendenti della Società appaltante non possono, secondo il capitolato, “avere contatti” con i pazienti ed ogni altra cosa inerente gli aspetti “sanitari” (ma dopo tutto siamo in ospedale!!).
La FP CGILauspica che l’Ospedale di Giulianova torni ad essere funzionale alle esigenze di salute della comunità e che, dentro una logica di “rete”, abbia punti d’eccellenza che riqualifichino la struttura e fungano da traino, per l’intero “sistema sanitario locale” oltre ad assicurare una “degna” assistenza al malato.
FP CGIL