GIULIANOVA – Il Comune di Giulianova ha revocato ieri mattina l’incarico alla ditta che aveva vinto l’appalto per eseguire lavori di ammodernamento fino alla sistemazione del manto in sintetico al campo Castrum.
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La decisione era nell’aria dopo che l’impresa non aveva rispettato il termine ultimo della consegna dei lavori fissato al primo gennaio scorso, e, successivamente quello ulteriore in scadenza il 30 aprile. Non solo l’impresa non ha rispettato nemmeno questo secondo termine per la consegna dei lavori ma una parte degli stessi (il manto di ghiaia) è stata contestata dagli ispettori del Coni e della Lega per cui il relativo collaudo è risultato negativo. E’ stato necessario sfasciare tutto il manto e rifarlo da capo. A questo punto bisognerà ricominciare anche l’iter dall’inizio magari con un bando più <veloce>, visto che il regolamentalo lo prevede e fare in modo che l’impianto (unico campo esistente in città per gli allenamenti delle squadre di calcio) possa essere disponibile entro la fine dell’anno. Nel frattempo l’amministrazione comunale si è impegnata a risistemare un altro campo, attiguo al Castrum, abbandonato al suo destino e ricoperto da erba altissima e da mucchi di terra. Questo campo sarà disponibile prima per cui su questo terreno, che non sarà in sintetico, ci si potrà allenare e quindi, quando tutto sarà pronto, i campi per gli allenamenti saranno due. Ma i ritardi del Castrum avranno delle conseguenze negative per tutte le compagini calcistiche giuliesi. Già quest’anno i disagi sono stati moltissimi. Si pensi alla squadra di seconda categoria, che domani dovrà disputare i play off. Si chiama Annunziata Giulianova ed ha dovuto giocare tutte le partite del campionato in trasferta, un vero record. Oggi si giocherà la promozione a Montefino e i dirigenti, abituati alle trasferte, hanno organizzato un pullman con 51 persone. Va anche messo in risalto che l’impianto di atletica di Zona Orti può contare su un campo in erba ma ci hanno disputato così tante gare (compresa la juniores del Giulianova) che il fondo è diventato impraticabile per cui alla ripresa dei torni non si potrà contare più nemmeno su questo. In calendario (ma non si sa quando) ci saranno 500000 euro per sistemare il settore distinti dello stadio Fadini.