GIULIANOVA – Alla vigilia del Consiglio comunale dedicato alla discussione sulle nuove tariffe della Tari e dell’Imu, si apprende che il Comune di Giulianova vanta crediti per 4 milioni e 700.000 euro nei confronti dei suoi amministrati e così suddivisi: 3 milioni e 200.000 per la Tari e un milione e mezzo per quanto riguarda l’Imu. La cifra è stata confermata dall’assessore delegato al bi-lancio, Germano Giovanardi, il quale ha annunciato che < a questi risultati si è giunti grazie al lavoro certosino di controllo da parte dell’Ufficio tributi ed ora il Comune procederà ad una gara per affidare il recupero dell’evasione ad una società di riscossione>. Nell’elenco, da quello che si è appreso, non ci sono solo privati cittadini, ma anche titolari di aziende e strutture turistiche (alberghi e stabilimenti balneari). Sono stati scoperti evasori totali, piccoli evasori ma nel gruppo figura anche chi ha dimenticato di pagare ed ha già chiesto di mettersi in regola e c’è chi ha commesso degli errori. Comunque le cifre sono quelle ed avrebbero fatto molto comodo ad un bilancio che si va annunciando lacrime e sangue a tal punto che il sindaco Mastromauro e l’assessore ai lavori pubblici, Guerrucci, ieri hanno pagato di tasca proprio le piante risistemate in piazza Marà dopo i lavori per il rifacimento del marciapiede (prossimi lavori in via D’Annunzio e sul marciapiede di via Mantova) Ed oggi, in ogni caso, si annuncia battaglia grossa n Consiglio comunale (ore 17,30) ed i gruppi Movimento 5 stelle e Il Cittadino governante hanno già annunciato che non parteciperanno alla seduta in quanto non hanno avuto a disposizione la documentazione in tempo utile. A tale proposito il capogruppo de Il Cittadino governante, Franco Arboretti, ha dichiarato che <se un’amministrazione vuole essere veramente trasparente e intende consentire la partecipazione consapevole e costruttiva di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, deve concedere un tempo congruo per lo studio della documentazione riguardante i punti da dibattere in consiglio comunale. Crediamo che ciò sia più che ragionevole. Se lo scopo, invece, è quello di rendere difficoltosa la conoscenza degli atti per costringere i consiglieri ad essere impreparati e sottrarsi così alle eventuali critiche, la strategia di dare la documentazione in extremis è senz’altro efficace, Un altro esempio? Il 30 aprile scade il termine per la presentazione del Bilancio di previsione; ad oggi cittadini e consiglieri comunali di opposizione sono all’oscuro di tutto. Il sindaco strombazzava a dicembre scorso: “il passo ulteriore non può che essere la costruzione condivisa del Bilancio 2016 del Comune che veda tutti assieme, amministratori, comitati di quartiere ma anche associazioni e forze politiche di maggioranza e di minoranza, per decidere su scelte fondamentali della città>. Gli altri gruppi di opposizione saranno invece presenti. Nel corso della seduta si discuterà anche dell’affidamento della gestione del mercato ittico (ancora una stagione in perdita) alla società Giulianova Patrimonio che trasformerà completamente la struttura puntando a recuperare le sacche di evasione determinate dal mancato conferimento di parte del pescato alla struttura mercatale fino alla realizzazione al primo piano di un ristorantino con vista sul porto turistico.