ROSETO – Fatti del 2012. Gioielliere legato e 80mila euro il bottino.
Erano accusati di aver commesso una rapina ai danni di una gioielleria di Roseto, in cui il titolare era stato legato mani e piedi e minacciato di morte. Una rapina per la quale questa mattina i giudici del Tribunale di Teramo hanno condannato per concorso in rapina Emilio Santillo, condannato a 5 anni, e Ciro Granieri, condannato a 4 anni, assolvendo invece Antonio Grimaldi per non aver commesso il fatto. I fatti contestati ai tre risalgono al 2012 quando, secondo l’accusa, avevano messo a segno una rapina in una gioielleria di Roseto, portando via un bottino di 80 mila euro in gioielli. In particolare, secondo il capo di imputazione, Antonio Grimaldi e Arturo Santillo (quest’ultimo processato precedentemente con rito abbreviato e condannato a 3 anni) si sarebbero occupati di effettuare nei giorni precedenti alla rapina due sopralluoghi all’interno del negozio per verificare anche il posizionamento delle telecamere di sicurezza, mentre Emilio Santillo e Ciro Granieri avrebbero materialmente messo a segno il colpo, introducendosi in gioielleria, mostrando al proprietario il calcio della pistola e minacciandoli di morte, dopo averlo legato, per farsi consegnare le chiavi della cassaforte.